RITAANAA
Nel 2084 la terra ha perso la guerra contro gli alieni invasori, che senza un apparente motivo hanno distrutto tutto quello che apparteneva alla razza umana. Un gruppo di umani asserragliati nel Tibet cercano di resistere all’invasione, ma una volta scoperti dagli invasori vengono trucidati tutti tranne Milly che durante lo scontro, con una speciale macchina, si catapulta indietro nel tempo, esattamente nel 19 ottobre 2002 per modificare gli eventi, infatti il 20 ottobre 2002 una navicella spaziale caduta per un avaria nei pressi del monte Ibuki viene scoperta dalla Nasa Giapponese e secondo quanto ricorda Milly, quello non era che l’inizio dell’invasione aliena, una specie di ricognizione prima della guerra. Lo scopo di Milly è uccidere l’alieno, così riuscirà a modificare gli eventi futuri e forse riuscire a evitare la guerra che porterà l’estinzione della razza umana. Nel suo compito Milly sarà aiutata da Miyamoto, un killer di professione che suo malgrado, sotto la minaccia di un particolare stratagemma della ragazza, aiuterà a salvare l’intero pianeta. Miyamoto è al soldo di una donna molto particolare che manda il nostro killer ad uccidere malviventi dediti al contrabbando di organi. In uno delle sue missioni Miyamoto incontra non solo Milly, ma anche Mitsugushi, un trafficante di organi senza pietà che il nostro eroe conosce benissimo e che quando era ragazzino aveva giurato di ucciderlo! Come si svilupperà la storia? Cosa c’è dietro l’invasione aliena? E il suo futuro? E Mitsugushi che c’entra?
Piccola chicca cinematografica conosciuta ai pochi, ma che lascia delle belle sorprese durante la sua visione. Per prima cosa gli effetti speciali sono ben realizzati, perfetti nelle sequenze dell’invasione e dell’astronave in orbita intorno alla terra ed altro ancora. Poi nelle sparatorie tra Miyamoto e la triade siamo quasi ai livelli di Matrix, con piroette al rallentatore che rendono bene e poi l’effetto “pallottola” quando sparano! La trama pecca qua e là, ogni tanto sembra banale, ma comunque riesce a reggere abbastanza bene. I personaggi sono discretamente caratterizzati, la figura del cattivone è proprio alla giapponese e non riesco a capire perché in Giappone i cattivi hanno tutti i capelli bianchi. Come personaggio Mitsugushi, interpretato da Goro Kishitani (Hong Kong Night Club) è troppo estremizzato perché alle volte viene da ridere per le sue buffe faccie da cattivone. Il killer Miyamoto è ben recitato da bello Takeshi Kaneshiro, già visto in “La foresta dei pugnali volanti”, rende bene la sua interpretazione del cattivo ma buono e con carico di sentimenti a seguito. La bella Milly è interpretata da Anne Susuki (La neve cade sui cedri), bravissima nella sua recitazione da ragazzina determinata, ma sfortunata, i suoi sorrisi sciolgono chiunque! Una piccola nota che ho scoperto, la “vecchia signora”, cioè la donna che ha assoldato Miyamoto come killer è la bravissima Kirin Kiki, gia vista nei film “La donna dei sogni” e “Tokyo gang” e che ho riconosciuto nella nonna di Momoko in “Kamikaze girl”.
TITOLO: RITAANAA; REGIA: TAKASHI YAMAZAKI; CAST: TAKESHI KANESHIRO, ANNE SUZUKI, GORO KISHITANI, KIRIN KIKI; DURATA: 116minuti; ANNO: 2002; GENERE: FANTASCIENZA.
VOTO: 7,5. Il webmaster manuenghel © 2007-2019
Revisione della recensione: 20-01-2019.
La frase…
Lo sapevo, ero sicuro che c’era sotto qualcosa.
Ho imparato che nel mio lavoro l’importante è riuscire a scoprire qual è la verità guardando le persone negli occhi,
ed i tuoi occhi ora mi stanno dicendo che quello che hai raccontato è vero.
Adesso che lo so, sento che devo chiederti di scusarmi…..