Tokyo godfathers

Tokyo godfathers

TOKYO GODFATHERS

Nella Tokyo gelida e coperta di neve, nella notte di Natale si intrecciano le vite di un trio “assurdo” di senzatetto ed una bambina di pochi mesi che porteranno i tre a fare i conti con la propria esistenza attuale e passata. Gin, buon uomo in una città piena di tentazioni, si crea una famiglia felice fino a quando per colpa dei debiti finisce sul lastrico e scappa, diventando un senzatetto e facendo perdere le sue traccie perfino alla sua famiglia; Hana, ex prima donna di un locale per omosessuali e travestiti che dopo la tragica morte del suo fidanzato Ken per Aids ed una violenta discussione diventa una senzatetto; infine a questo particolare duo si unisce una ragazza di sedici anni scappata di casa perché ha accoltellato suo padre. Mentre Hana rovista tra gli oggetti per i poveri di una parrocchia scopre una bambina abbandonata e credendola un dono di Dio decide di tenerla con se finché non trova i veri genitori.

Bellissimo capolavoro di Satoshi Kon, il primo film che ho visto di questo bravo regista, dove intreccia drammi esistenziali di tre senzatetto con il bellissimo sfondo di una Tokyo natalizia. La cosa che mi ha colpito di più è il realismo nel tracciare le vite dei protagonisti, quasi sembrasse una cronaca di vita vera vissuta. Ottimo sopratutto Hana, travestito che anima il trio con i suoi turpiloqui sul come vorrebbe avere il dono di concepire un bambino, visto che secondo lei Dio ha sbagliato a farla nascere uomo e non donna. Intensa la vita di Gin e Myuki, entrambi con drammi familiari alle spalle che li hanno portati nelle condizioni di senzatetto, un modo quasi di espiare le colpe del passato. La grafica è veramente ottima,la cosa che si nota di più sono i fondali, cioè le inquadrature dal alto di Tokyo. C’è una scena dove troviamo i nostri quattro protagonisti che camminano durante una notte sotto la neve, si sentono solo i rumori di qualche automobile in lontananza, il rumore dei passi sulla neve, il respiro dei protagonisti, un realismo che mi ha lasciato senza parole. Ho visto questo anime-film durante il Natale 2005, scelta più che azzeccata, oltre a farmi emozionare e divertire mi ha fatto scoprire questo nuovo grande regista dell’animazione, che ultimamente ha fatto uscire un altro film in animazione e comunque ho scoperto che Satoshi Kon è conosciutissimo per PERFECT BLUE, acquisto irrinunciabile per il sottoscritto!

TITOLO ORIGINALE: TOKYO GODFATHERS; REGIA: SATOSHI KON; DURATA: 91MINUTI; ANNO: 2004; GENERE: ANIMAZIONE.

VOTO: 8,5. Il webmaster manuenghel © 2006-2018

Revisione della recensione: 24-06-2018.