SHIN SEIKI EVANGERION
Come si può cominciare a descrivere Evangelion? E’ molto difficile perchè è stato e lo è tuttora un fenomeno forse senza precedenti. Evangelion lo si ama e lo si odia, non esistono vie di mezzo. Il popolo Otaku è diviso tra i detrattori e i sostenitori, ma nel complesso possiamo parlare di un vero e proprio capolavoro.
Nel 1995 il regista Hideaki Anno creò il fenomeno Evangelion, portando sugli schermi un modo di fare anime completamente diverso da come eravamo abituati e portò un completo rinnovamento nel genere “robottoni“, infatti i “robot” non erano che macchine al completo servizio dell’uomo, in Evangelion è il contrario. Questi nuovi “robot” chiamati EVA sono veri e propri esseri viventi, con muscoli, tessuto cerebrale, ossa, dove al loro interno viene inserito il pilota che lo comanda a livello cerebrale, come se il pilota stesso diventasse l’anima ed il pensiero di questo essere.
Ma iniziamo con la trama, assai complicata, quindi cercherò di essere il più semplice possibile,anche se è facile a dirsi, ma difficile a farsi.
La società segreta Seele scopre negli anni cinquanta le pergamene del mar morto, le quali rivelano senza ombra di dubbio che nel 2012 la terra verrà “invasa” da esseri celesti chiamati angeli. La Seele crea così una organizzazione chiamata Gehirm per studiare questa profezia, fino al ritrovamento nel 2000 di una angelo dormiente nel polo sud. Gli studiosi del Gehirm cercano di prelevare questa entità, ma purtroppo succede un imprevisto. L’angelo si risveglia in un fulgore di luce autodistruggendosi e la sua esplosione è talmente forte che sposta l’asse terrestre causando distruzioni bibliche in tutto il pianeta. Milioni e milioni di persone persero la vita dopo il Second Impact, che generò persino guerre tra le nazioni sopravvissute. La Seele istituisce allora la NERV, un’organizzazione militare con ampi poteri che sostituisce il Gehirm, creata per clonare e riprodurre gli Angeli e far fronte così alla profezia delle pergamene ed evitare un “Third Impact” che causerebbe l’estinzione della razza umana. Non si sa cosa in realtà siano questi Angeli, né da dove vengono, si sa solo che nel 2012 arriveranno in “massa”. La Nerv crea così i cloni degli Angeli, chiamati Evangelion 00, 01, 02 ecc. ecc. Le unità Eva sono così esseri viventi svuotati della loro anima, come se fossero delle scatole vuote e devono essere pilotati da un personale scelto. Questo personale è molto selezionato, infatti si scopre che queste unità possono essere pilotate solo da giovani ragazzi sui sedici anni con problemi psicologici e vengono selezionati con il nome di First Children, Second Children e così via. Arriva il fatidico 2012 e il primo angelo viene avvistato …………………………
Questa è la trama più semplicistica che potevo fare, perché se entro nei particolari sono costretto a descrivere evento per evento la storia e servirebbe un chilometro di pagina per completare il tutto. Oltre alla rivoluzione dei nuovi “robottoni”, il regista rivoluziona anche le caratterizzazioni dei personaggi, da quelli principali a quelli secondari. Per ogni personaggio si entra sempre nello specifico, viene raccontata la sua “storia” durante le puntate. Particolarissimi sono i Children che pilotano gli Evangelion. Il Third Children Shinji Ikari (il personaggio principale) è un ragazzo dove la madre in un test di attivazione dell’Evangelion 01 viene fisicamente assorbita dall’Eva, scomparendo per sempre. Il padre è il capo della Nerv che dopo la tragedia della moglie abbandona il figlio per dedicarsi completamente al progetto EVA. Quindi Shinji dopo aver vissuto questi traumi da piccolo vive sempre con la paura della disapprovazione della gente che gli sta intorno. Viene costretto a pilotare l’Eva 01 perché è l’unico in grado di pilotarlo. Il Second Children è Asuka Soryu Langley, dove sua madre in un test di attivazione dell’Evangelion 02 è impazzita (i piloti sono connessi all’Eva tramite legami neurali tra il proprio cervello e quello dell’unità) e sostituisce la propria figlia con una bambola di pezza. Oltre a questo trauma Asuka da piccola vede la madre suicidarsi. Il First Children, Rey Aianami, è la figura più rappresentativa di questo anime perché in lei c’è la vera essenza di evangelion.
Personalmente consiglio a tutti di vedere Evangelion più e più volte, anche se ogni volta il finale cambia significato. Basta questo per consigliarvelo. L’anime è composto da 26 episodi e due film che concludono la storia. In originale c’erano solo i 26 episodi, però il finale lasciò i punti più salienti della storia in sospeso e dopo due anni, nel 1997, uscirono nelle sale cinematografiche del Giappone i due film, uno che riassume tutta la serie e l’altro che conclude il tutto con un finale a dir poco strabiliante, che lascia a bocca aperta chiunque. Non solo, il fenomeno Evangelion è talmente attuale che sono stati realizzati altri film che stravolgono in parte la conclusione della serie originale, appassionandoti, sconvolgendoti ancora di più. Nel web in più esiste un vero universo su Evangelion e consiglio a tutti di navigare per scoprire migliaia e migliaia di punti su quest’anime che ha sconvolto il panorama dell’animazione giapponese degli anni novanta.
TITOLO ORIGINALE: SHIN SEIKI EVANGERION; REGIA: HIDEAKI ANNO; PUNTATE: 26; ANNO: 1995; GENERE: ANIMAZIONE.
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Revisione della recensione: 20-05-2018.