Natural City

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NATURAL CITY

Nel 2080 in una grande città stato si combatte una guerra tra gli esseri umani e i cyborg ribelli. In questo futuro i “robot” hanno un aspetto completamente umano, ma con un punto debole, la loro vita. Infatti un cyborg può durare tre anni o quasi, dipende dalla sua data di scadenza e poi viene distrutto, facendo posto ad un altro cyborg di ultima generazione. Alcuni di questi, chiamati ribelli, cercano invece di sopravvivere, cercando, un po’ come fanno gli umani, la vita eterna. Questo per loro però è possibile perché trovando un essere umano compatibile al proprio dna, il cyborg può installare nel cervello della vittima il chip della sua coscienza e vivere un’altra vita con il corpo del suo “prescelto”. Invecchiato dovrà poi trovare un altro corpo e così via per l’eternità. Il poliziotto è forse il migliore della squadra anti-cyborg ribelli, ma da qualche tempo il suo comportamento è cambiato ed in peggio. Il capo della sua divisione scopre che ruba i chip dei cyborg dismessi per venderli nel mercato nero. R si comporta così perché ha scoperto il trucco della vita eterna dei cyborg e vuole a tutti i costi salvare la donna che ama, anche lei cyborg, dove gli rimane solo una settimana di autonomia………. La sua vita si intreccerà con Cypher ed una ragazza, Cyon, con il dna compatibile….. R lo sa, gli serve un corpo per la sua amata, a costo della vita altrui, i cyborg ribelli stanno prendendo il controllo della città, tutto sta precipitando ……….

Un vero e proprio colossal, è stato ai tempi il film più costoso del cinema coreano con ben cinque anni di lavorazione, per i critici è stato il film che fa seguito a Blade Runner. Bé tra Blade Runner e Natural City c’è una grande differenza, ma questo film a primo impatto colpisce e forte anche! La storia è tra le più romantiche che si poteva cercare, l’ambientazione molto dark da un senso di tristezza e solitudine, post-apocalittica, come il nostro protagonista, R, nome un po’ strano, pronto a tutto per salvare il suo amato cyborg e pronto a partire con lei per un pianeta diverso, il pianeta della rinascita della razza umana. Praticamente nessuno si fa scrupoli di niente, da R a Cypher, dai poliziotti ai cyborg ribelli. Gli effetti speciali sono di buona realizzazione, l’intero film è stato ripreso in super 35mm, 2000 i storyboards realizzati, tutto in digitale. (questo l’ho tratto direttamente dal dvd nelle descrizioni)

La mia opinione è positiva anche se in parte mi ha leggermente deluso, troppo “vicino” a Blade Runner per risultare originale, in più pensavo ad una trama meglio elaborata, e forse anche un po’ più comprensibile, ma questo non toglie che siamo di fronte ad un bellissimo film, toccante e commovente. Viva l’amore!

TITOLO: NATURAL CITY; REGIA: AMIN BYUNG-CHEON; CAST: YOO JI-TAE, RIN SEON, LEE JAE-EUN, YOON CHAN; DURATA: 114minuti; ANNO: 2003; GENERE: FANTASCIENZA.

VOTO: 8. Il webmaster manuenghel © 2007-2019

Revisione della recensione: 10-02-2019.

La frase…

La gente racconta che qui un volta c’erano due statue di due divinità

che trasportavano in paradiso le anime di quelli che morivano

in solitudine volando su un tappeto di fiori.