ROBOT HUNTER CASSHERN
In un presente alternativo simile al nostro lo scienziato Prof. Asuma costruisce un androide con intelligenza artificiale battezzato con il nome di BK-1. Questa IA ha il compito di protezione ambientale del pianeta terra, aiutandolo a sopravvivere da inquinamento e dai disordini creati dall’uomo. Purtroppo BK-1 prende coscienza dei suoi compiti e capisce che il male inflitto alla terra è l’uomo e decide così di sfuggire al controllo del Prof. Asuma e di crearsi un esercito di droidi e robot pronti a sbaragliare il mondo intero. Le nazioni unite, condannando lo scienziato, intraprende una guerra totale contro i robot, ma le forze di BK-1, ora chiamato Braiking, distruggono tutti gli eserciti e iniziano a dominare quasi la totalità dell’intero pianeta, solo l’Australia rimane indipendente, diventando l’ultimo baluardo delle forze di resistenza ai robot. Tra la popolazione mondiale però è nata una speranza nei loro cuori, tutti pensano che un giorno arriverà Kyashan a liberarli dalla loro schiavitù ed a liberare la terra da Braiking. Kyashan non è un mito, e realtà per la terra, infatti lui è il figlio del Prof. Asuma che, per riabilitare il proprio nome, decide di creare una macchina che trasforma le persone in androidi e suo figlio decide di usarla diventando così Kyashan. Parte così il lungo viaggio di liberazione da parte di Kyashan, un viaggio per sconfiggere Braiking e liberare la terra dall’egemonia dei robot.
Ecco che finalmente scrivo parlando di Kyashan, uno dei miei cartoni animati preferiti da piccolo. Io lo conosco per la serie animata trasmessa in TV negli anni 80′, ammirando le gesta dell’eroe senza paura con al suo fianco il cane androide e il cigno con al suo interno l’anima della madre ad aiutarlo nei momenti bui. Classico vecchio cartone giapponese con l’eroe imbattibile che va di città in città a sconfiggere gli eserciti di robot dalle forme più stravaganti, con l’unico obbiettivo di aiutare la razza umana a vincere il despota robotizzato Braiking, un dittatore assoluto, dove i suoi sudditi lo salutano con il saluto romano dicendo AI! BRAIKING! La sua brama di annientare la razza umana è alimentata da uno scopo che si può, in un certo senso, definire nobile e cioè quello di salvare il pianeta terra, seguendo il compito del suo programma ideato dal Prof. Asuma.
Kyashan ha una storia praticamente similare a Matrix, chissà se i creatori della trilogia di Neo si sono in parte ispirati a Kyashan. Le similitudini sono molte, tranne “internet” ovviamente che ai tempi non esisteva. Un’analogia è per esempio l’invenzione, da parte dell’uomo, dell’intelligenza artificiale che presa coscienza di se capisce che il vero male del pianeta terra è l’uomo e decide così di soggiogarlo. Poi Kyashan è una specie di eletto dai poteri sovra-umani, pronto a dare la vita per sconfiggere le macchine. Questo OAV su Kyashan è in realtà una serie di 4 puntate da 30 minuti circa che riassumono con una nuova grafica le gesta di Kyashan in modo esaustivo. Forse un po’ di nostalgia, forse perché mi piace e basta, ma questo Kyashan è stata una bella chicca da vedere in memoria di quei bellissimi anni 80′.
TITOLO ORIGINALE: ROBOT HUNTER CASSHERN; REGIA: HIROYUKI FUKUSHIMA, MASASHI ABE, TAKASHI WATANABE; DURATA: 120 MINUTI; ANNO: 1993; GENERE: ANIMAZIONE.
VOTO: 7. Il webmaster manuenghel © 2006-2018
Revisione della recensione: 16-09-2018.