BIN-JIP 3 IRON
Un ragazzo, a bordo della sua moto, gira ogni giorno quartieri diversi della città attaccando un volantino sulle serrature delle porte di ville, appartamenti e case. Verso il tardo pomeriggio rifà il giro del mattino per vedere se questi volantini ci sono ancora e se ne trova uno ancora attaccato, vuol dire che i padroni di quella casa non ci sono. Così lui entra in quella casa vuota, come se fosse sua, non ruba nulla, anzi, fa la doccia, mangia, aggiusta orologi o bilance rotte dei veri inquilini, lava a mano i suoi vestiti ed alla mattina dopo rimette tutto a posto, lasciando le case come erano prima che lui entrasse. Un giorno entra in una bellissima villa, che lui crede disabitata, ma al suo interno, nascosta, c’è una donna con i segni sul viso della violenza perpetrata dal marito violento che la tiene rinchiusa in casa. Il ragazzo lì per lì non si accorge della presenza della donna, ma poi si “incontrano”…………
All’inizio entrambi hanno paura, ma poi le loro anime si incontrano, ma il ragazzo, nascosto in giardino, assiste alla violenza del marito e lui, innamorato di quel angelo ferito, si vendica con una mazza da golf, un ferro 3, e porta con se, nella sua vita bizzarra, la giovane donna………………..
Che film!
Anche qui devo ringraziare Sky che mi ha dato la possibilità di poter vedere questo particolarissimo lungometraggio, diretto da un grande regista coreano Kim Ki-duk. Ferro 3 è stato vincitore del premio speciale per la regia, leone d’argento a Venezia 2004. La storia, come l’ho descritta prima, narra di un ragazzo che vive nelle case vuote lasciate dai rispettivi proprietari, un vagabondo che non fa male a nessuno, in una ricerca di qualcosa che hanno gli altri. Intensa e commovente la storia con la giovane moglie di quell’uomo violento, la loro fuga è anche questa una ricerca della felicità mai incontrata. Una particolarità del film è che i protagonisti principali non parlano, la loro complicità è fatta di espressioni e sguardi, quasi se comunicassero telepaticamente. Dopo il loro incontro le rispettive vite cambieranno per sempre tra amore, tragicità, morte, violenza, vita e sopratutto silenzio. Ferro 3 è un film intimo, con dolci musiche che accompagnano tutta la storia. L’attrice protagonista è stata bravissima, quando sorride fa sciogliere ogni tensione e “scalda” il cuore. La sua è stata un ottima interpretazione, i suoi sguardi ti fanno addentrare nello stato d’animo del personaggio, comprendendola appieno.
Anche se a detta di molti la scena finale, cioè di quando i due ragazzi si ritrovano sopra alla bilancia che segna 0 kg, è la più significativa del film, personalmente preferisco la scena di lei che entra in una villetta, sorride al proprietario lì presente, si sdraia sul divano e dorme un sonno profondo e lungo, penso che sia un momento del film importante e intenso. Lascio a Voi la visione del film e dare le giuste considerazioni personali.
Ferro 3 è un bellissimo film, commovente, drammatico, intenso, introspettivo, insomma un capolavoro che a me è molto caro.
TITOLO ORIGINALE: BIN-JIP 3 IRON; REGIA: KIM KI-DUK; CAST: HEE JAE; SEOUNG-YEON LEE; DURATA: 90minuti; ANNO: 2004; GENERE: DRAMMATICO.
VOTO: 9. Il webmaster manuenghel © 2006-2018
Revisione della recensione: 21-10-18.
La frase…
Ti amo ………