DOLLS
Dolls è un film diretto dal grande regista Takeshi Kitano e racconta tre storie, completamente diverse tra loro, ma incredibilmente unite da un sentimento crepuscolare, una dolce e dolorosa passione nostalgica che accomuna tutti i personaggi:
- Matsumoto è un giovane ragazzo di umili origini in carriera, fidanzato con Sawako, anche lei una normale persona dei tempi di oggi. La figlia del suo capo si invaghisce di lui e vuole sposarlo a tutti i costi, così convince la famiglia di Matsumoto ad annullare il fidanzamento del loro figlio con Sawako e portare alle nozze lui con la bella figlia del capo, un’occasione unica per sistemare la propria famiglia. Matsumoto all’inizio era contrario, ma dopo le insistenze della famiglia si lascia trasportare da quell’evento, purtroppo però Sawako, innamorata perdutamente, tenta il suicidio dopo l’annullamento del matrimonio e la pedita del suo amato. Il giorno delle nozze Matsumoto scopre da amici comuni che Sawako è ricoverata in un ospedale per il tentato suicidio e che purtroppo è diventata fragile di mente, in pratica è impazzita. Il giovane decide così di scappare dal matrimonio ed andare da Sawako, ma le sue condizioni mentali sono ormai irrecuperabili. Decide così di portarsi via Sawako, mollare la sua vita, la sua casa, la sua famiglia, tutto, e iniziare a vagabondare per il Giappone con Sawako al suo fianco, legati da una corda rossa…
- Hiro è un vecchio capo Yakuza, ormai nella fase calante della sua carriera criminale. Nei suoi ricordi riappaiono le immagini della propria gioventù e soprattutto ricorda della donna che ha amato più di tutte, quando era molto giovane ed il mondo malavitoso ancora non l’aveva soggiogato. Nella sua mente riaffiora il ricordo di quando tutti i giorni sedeva alla panchina del parco insieme alla sua “fidanzata” a mangiare il pranzo cucinato da lei, e anche se la vita di operaio era difficile, in quei momenti entrambi erano felici. Hiro però voleva qualcosa di più e non una semplice e misera vita, così decise di andar a trovare fortuna in città, lasciando da sola la ragazza con la promessa che sarebbe tornato ricco e vincitore. Ormai Hiro è vecchio, chissà come starà la ragazza? Preso da questo ricordo e anche rimorso, Hiro decide di tornare in quel parco…
- Nakui è un ragazzo un po’ ingenuo, semplice e vive la sua vita in completa solitudine. La sua passione più grande è per la Idol Haruna, una bellissima ragazza che sta riscuotendo un grande successo. Però questa sua passione ormai è diventata ossessione a tal punto di tappezzare la sua casa di manifesti della giovane Idol, di andare a tutte le sue presentazioni pubbliche e di andare in giro per strada sempre con la spilla di Haruna. Un giorno però qualcosa succede ad Haruna e Nakui non può far altro che seguire le sue orme…
Dools è un film che a mio parere consacra Takeshi Kitano a vero e grande cineasta giapponese dei tempi moderni. Lui mi aveva abituato a sparatorie e gag sciocche, ma con questo film ho scoperto il suo lato poetico, triste e crepuscolare, che trasportati in questa pellicola rendono questo film unico e meraviglioso. Le tre storie raccontate non sono altro che una trasposizione raffigurata del disagio nipponico nella società moderna, dove per regole assurde si feriscono i cuori altrui e dove per una ossessione si porta il proprio animo ad estreme conseguenze. La peculiarità del film sono le immagini in panoramica, dove troviamo i giardini in fiore, paesaggi innevati, gli aceri di un rosso intenso, pochi dialoghi e tante immagini che creano un’aria poetica ed intensa. E’ il film che più mi piace di Kitano, una sua ricerca della felicità, semplice, intensa, ma drammatica. Consigliato a chi cerca in un film veri e puri sentimenti. Come il film servono poche parole per descrivere tutto quello che è Dolls, quindi buona visione.
TITOLO ORIGINALE: DOLLS; REGIA: TAKESHI KITANO; CAST: MIHO KANNO, HIDETOSHI NISHIJIMA, KYOKO FUKADA; DURATA: 114minuti; ANNO: 2002; GENERE: DRAMMATICO.
VOTO: 9. Il webmaster manuenghel © 2009-2020
Revisione della recensione: 20-12-2020.
La frase…
Ti prego, tranquillizza il tuo cuore.
Non cadere preda di questi vili sentimenti.
Chi ti ha messo in questo stato?
Io e nessun altro.