ASTROBOY
In un futuro lontano l’umanità si è trasferita su una piattaforma terrena in alto nel cielo ed il nome della città che la ricopre è Metro City. In questa città ipertecnologica vivono gli umani “eletti” ed ogni scarto, sia tecnologico che umano, viene rispedito sulla terra in basso, divenuta ormai un cimitero di macchine in disuso. Il professor Tenma un giorno crea in laboratorio, grazie all’energia “blu”, Tobio, assomigliante il tutto pe tutto al povero figlio morto in un incidente. Tenma però scopre di aver creato non una copia robotica del figlio, ma una entità autonoma, che ha preso vita da sola, un bambino robot insomma. Preso dalla paura lo caccia via ed il povero Tobio inizia a vagare per la città inseguito dalle guardie di Metro City che vogliono l’invenzione del Professor Telma. Per sua fortuna cade dalla città e si ritrova nel mondo “terreno”, lì conosce un gruppo di orfani che vivono trovando pezzi di ricambio per uno scienziato un po’ pazzo esiliato da Metro City. Inizia così l’avventura di Tobio, che poi si farà chiamare AstroBoy, il ragazzo robot…..
E così hanno rifatto il mitico Astroboy del grande Osamu Tezuka, mitico e intramontabile anime che ancora oggi fa parlare di sé. Purtroppo però questo film, realizzato e prodotto in America, non rende completamente giustizia al capolavoro di Tezuka, i personaggi poco caratterizzati e alcuni robot sembrano copiati dal film “Robots” di qualche anno prima. Purtroppo per gli amanti di Astroboy questo film fa storcere il naso. Per quanto mi riguarda ho avuto l’impressione che il personaggio principale sia una scusa per realizzare un film d’animazione come ce ne sono tanti in giro, mettendo qualche combattimento, qualche lezione sul mondo che ci circonda e basta. Sinceramente mi ha deluso un poco, però comunque è godibile, un film senza pretese con qualche sorriso e niente di più. Consigliato per chi non sa cosa guardare.
TITOLO ORIGINALE: ASTROBOY; REGIA: DAVID BOWERS; DURATA: 93MINUTI; ANNO: 2009; GENERE: FANTASCIENZA, ANIMAZIONE.
VOTO: 7. Il webmaster manuenghel © 2011-2021
Revisione della recensione: 27-06-2021.