WANDAFURU RAIFU
Quando una persona muore il suo spirito immortale non va direttamente in paradiso, ma va nel purgatorio, un posto onirico, una vecchia scuola nel mezzo di un grande giardino ai confini tra la vita e la morte. Ogni spirito appena arrivato in questa scuola gli viene affidato per sette giorni un tutor che lo segue in tutto questo periodo, riportando alla memoria i ricordi di una ormai vita passata. Questi tutor hanno il compito di aiutare gli spiriti a trovare il loro ricordo più bello da tenere con sé per l’eternità, visto che dopo i sette giorni di permanenza alla scuola, lo spirito va in paradiso tenendo con sé solo un ricordo della sua vita precedente. In cinque giorni il tutor aiuta gli spiriti a ricordare anche grazie a delle videocassette dove c’è in pratica il filmato dell’intera vita dello spirito e arrivati al quinto giorno bisogna prendere una decisione. Una volta deciso uno staff cinematografico della scuola ricrea in tutto e per tutto il ricordo dello spirito per creare un piccolo filmato di quel momento indimenticabile. Fatto questo la persona morta viene accompagnata in una sala di riproduzione a vedere il film del suo ricordo più bello e come per magia scompare, chissà dove, forse in paradiso, tenendo con sé quel ricordo per tutta l’eternità e oltre. Ma cosa succede se una persona defunta non trova il ricordo in quei cinque giorni? E se un tutor ritrova la persona amata cinquanta anni prima?
Ecco a parlarVi di After Life, un film stupendo, pieno di sentimenti che ti lascia quasi turbato dopo la sua visione. L’ho visto in lingua originale, forse non è mai stato doppiato in italiano, ma con i sottotitoli e a mio parere è stato molto bello sentir parlare giapponese. L’ambientazione è particolarissima, con questa scuola diroccata in mezzo ad un grande giardino in pieno inverno dove le persone defunte, che arrivano di lunedì, si presentano alla scuola ignari di quello che sta accadendo e vengono accolti dal preside dell’istituto che gli spiega il loro percorso in quei sette giorni di permanenza alla scuola. L’unica funzione della scuola è di aiutare questi spiriti a ricordare il loro ricordo più bello della loro vita da portare con sé nel aldilà’. Una volta scelto ecco che un gruppo di persone dell’istituto creano un vero set cinematografico con effetti speciali. Per esempio un defunto voleva ricordare di lui in piedi su un tram in piena estate con il vento che entra dolcemente dal finestrino dandoti quella sensazione di “respiro”, e così lo staff della scuola ricrea il rumore e l’ambientazione del tram, con persino delle comparse al suo interno; inoltre per ricreare il vento viene posizionato un ventilatore ricreando così la sensazione di freschezza e respiro. Dopo le riprese a fine settimana vengono presi questi spiriti e portati a vedere il film del loro ricordo e puff! svaniti. Tutto questo si ripresenta tutte le settimane.
After Life è stata una bellissima scoperta che lascia un piccolo senso di vuoto nel cuore, una sensazione crepuscolare, malinconica che difficilmente passa velocemente. Ho pensato che non sarebbe così bello pensare di morire e portarsi con sé solo un ricordo della propria vita passata, sinceramente non lo sopporterei, anzi probabilmente non deciderei mai il ricordo. Tutto della vita, dalle cose belle alle cose brutte è da ricordare con intensità e amore, con tristezza e anche rabbia. A volte penso ai quei momenti difficili che ho passato e li guardo con aria malinconica, ricordando come”combattevo”, come reagivo agli eventi, momenti difficili ma intensi che non cambierei con niente e che non voglio dimenticare. Per non parlare dei momenti belli, gli amori, gli affetti familiari, le giornate ventose con il cielo azzurro limpido, il mio cane che mi guardava con aria felice, la neve, Tutto vorrei ricordare…………… e oltre.
TITOLO ORIGINALE: WANDAFURU RAIFU; REGIA: HIROKAZU KORE-EDA; CAST: ARATA; TAKETOSHI NAITO; ERIKA HODA; SUSUMU TERAJIMA; DURATA: 120MINUTI; ANNO: 1998; GENERE: DRAMMATICO.
VOTO: 9. Il webmaster manuenghel © 2006-2018
Revisione della recensione: 30-09-2018.
La frase…
All’epoca cercai disperatamente un ricordo felice dentro di me.
Ora, 50 anni dopo ho capito che facevo parte della felicità di un’altra persona.
Che scoperta meravigliosa!
Anche tu….. un giorno, lo scoprirai.