
HOSHI WO OU KODOMO
E dopo tante ricerche, attese e speranze, ho finalmente acquistato questo lungometraggio animato del maestro Makoto Shinkai, autore del famoso “5 centimetri per secondo”. Le aspettative erano tante, l’incipit del dvd intrigante, non vedevo l’ora di poterlo vedere a casa.
La storia parla di Asuna, che ricevuto in dono dal padre una pietra misteriosa, va tutti i giorni su un ciglio di una montagna ad ascoltare della musica grazie proprio a quella pietra. Scopre che quell’oggetto è un Gladis, una specie di chiave che ti fa entrare nel mondo segreto di Agartha, dove gli abitanti conoscono l’arte della resurrezione. Asuna involontariamente si trova coinvolta in una caccia al portale di entrata e dovrà rischiare la propria vita per salvare se stessa e le persone che gli stanno vicino, compreso un misterioso professore che vuole riportare in vita la sua defunta moglie. Guardiani, piccoli animali, gente sospetta, un vortice di avventure in un mondo incantato…
La trama è interessante, sembra quasi una ricerca di Atlantide e dei suoi misteri, si parla molto di vita e di morte in questo film, effettivamente c’è molta poesia tra le righe che in parte salvano ai miei occhi il film, ma su alcuni aspetti il film mi ha completamente deluso.
La prima cosa che mi ha fatto storcere il naso è stato il doppiaggio italiano, con una distorsione delle voci dei personaggi, a tratti uguali tra loro. Il personaggio principale,anche se è una bambina, ha una voce molto stridula, quasi fastidiosa e assolutamente poco credibile nelle vicissitudini che gli capitano. E qui già il film non mi è piaciuto, ovviamente parlo con tutto il rispetto possibile a chi ha lavorato al doppiaggio, è assolutamente una mia impressione personale e non offensiva.
La trama che mi aveva intrigato all’inizio purtroppo si districa in modo molto confusionario, sembra che mancano dei pezzi, tutte le vicende che susseguono, e sono tante, non hanno una chiara connessione tra loro, sembra che ci sia una forzatura nel collegare gli avvenimenti. Poi siccome la storia è piena di personaggi, questi risultano poco rappresentati, in pratica esistono troppi punti non approfonditi, magari un film del genere andava fatto a puntate, così da far capire meglio cos’è Agartha, chi sono i personaggi che vogliono entrare in questa specie di Atlantide e soprattutto perché ci sono alcuni personaggi che appaiono e poi spariscono. Mi è sembrato di avvertire un piccolo senso di copiatura da altri anime e film d’animazione del genere, siamo lontani anni luce dall’originalità ed intensità del capolavoro di 5 centimetri per secondo.
La realizzazione grafica è eccezionale invece, come al solito Makoto Shinkai è un genio su questo aspetto. Spettacolari i panorami, i cieli stellati, sono un’apoteosi di colori che deliziano gli occhi.
In conclusione Viaggio Verso Agartha è un film a metà strada tra “bellissimo” e ” no ha senso”, una cosa del genere, non riesco a capire se mi è effettivamente piaciuto oppure no. Consigliato? Eh…
Nel 2019 Dinyt ha ripreso in mano il film rinominandolo con il titolo I bambini che inseguono le stelle e creando un nuovo doppiaggio in italiano.
TITOLO ORIGINALE: HOSHI WO OU KODOMO; REGIA: MAKOTO SHINKAI; DURATA: 116MINUTI; ANNO: 2011; GENERE: AVVENTURA, FANTASTICO.
VOTO: 7. Il webmaster manuenghel © 2012-2022
Revisione della recensione: 25-09-2022.