
SONATINE
Ogni tanto mi capita di trovare qualche film di Takeshi Kitano, quei film di cui parlano poco, ma che secondo me sono da vedere per scoprire la cinematografia del famoso regista giapponese. Sonatine è un film che però mi ha deluso un poco, perché sostanzialmente la trama è fin troppo lineare con situazioni un po’ fuori “tema”. La storia parla di Murakawa, uno Yakuza che ha deciso di uscire dal giro e vivere una vita agiata lontano dal mondo criminale che lo ha accompagnato sin da piccolo. Il suo Capo decide di mandarlo a Okinawa per sedare una lotta tra due clan e riluttante Murakawa parte insieme ai suoi uomini. Purtroppo però le cose non sono molto chiare, perché all’apparenza sembra non ci sia niente di preoccupante fino a quando non fanno un attentato ai suoi uomini. Murakawa decide di allontanarsi e sistemarsi su una spiaggia deserta fino all’evolversi degli eventi.
Proprio da dove ho finito la descrizione della trama iniziano le mie perplessità, non riuscendo a capire che piega prende il film. Sinceramente non ho compreso la decisione di Murakawa che sembra abbia deciso di andare in ferie anziché sistemare la lotta interna-esterna. Non vado oltre perché poi la matassa si dipana e si comprendono le varie dinamiche, ma Sonatine è uno di quei film che mi lasciano disorientato. Da film sulla Yakuza diventa una commedia divertente per poi tornare nell’abisso violento degli Yakuza. Per il momento Sonatine diventa il film che meno mi è piaciuto del regista giapponese, ma questo non deve desistere nel vederlo, perché ogni film regala a chi lo vede emozioni diverse per ognuno. Certo è che mi è venuta voglia di andare al mare e passare una settimana senza pensieri.
TITOLO ORIGINALE: SONATINE; REGIA: TAKESHI KITANO; CAST: TAKESHI KITANO, AYA KOKUMAI, SUSUMU TERAJIMA, REN OSUGI; DURATA: 94minuti; ANNO: 1993; GENERE: DRAMMATICO.
VOTO: 6,5. Il webmaster manuenghel © 2020
Questo è un brutto scherzo.
La frase…