13 assassini

13 assassini

JUSAN-NIN NO SHIKAKU

Ecco un classico come non ne vedevo da qualche tempo, un “cappa e spada” ambientato nell’antico Giappone feudatario dove i samurai sono legge e onore. Non mi aspettavo che questo film mi piacesse così tanto, normalmente questo genere in costume, sia quelli giapponesi che quelli europei, non mi entusiasmano più di tanto, perché trovo troppa formalità nello recitare e le ambientazioni non mi convincono moltissimo, inoltre le storie sono ripetute e con il finale di solito melodrammatico e prevedibile. Con i 13 assassini invece mi sono appassionato alla storia, intrigante e avvolgente, con una ottima recitazione di tutto il cast. Il regista, il famoso Takashi Miike ha dato particolare attenzione ai dialoghi, rendendo la trama molto chiara e interessante.

La storia racconta dello Shogun che decide di far venire a corte il fratellastro minore, un uomo sanguinario, annoiato della vita che per ravvivare la propria esistenza uccide e mutila le persone senza vergogna. Un nobile samurai decide di fare harakiri come protesta per la decisione dello Shogun e allora il Gran Ciambellano di corte decide di muoversi nell’ombra e fermare il fratello minore dello suo Signore. Dopo tre giorni interminabili decide di chiedere al grande samurai di Corte, Shinzaemon Shimada, di organizzare un agguato e uccidere l’odiato fratello dello Shogun. Ovviamente Shimada, essendo un samurai d’onore, accetta la missione suicida solo dopo aver visto con i propri occhi le atrocità commesse dall’uomo e così assolda 13 uomini, tra cui 12 samurai, e vanno all’arrembaggio per uccidere ben 200 soldati, oltre al fratello che nel vedere la battaglia scopre la sua voglia di sangue.

Classica trama vero? Diciamo sì, ma l’ho trovata ben strutturata, con le riprese chiari e spettacolari. Si nota molto la bravura del regista che ha curato in maniera quasi maniacale i dettagli. Per esempio durante la grande battaglia si intravede un samurai che parlando alle sue spalle si vede un fiumiciattolo che piano piano si tinge di rosso sangue, per le molteplici morti che lui ha causato, un particolare eccezionale. Poi come ogni film ambientato nel Giappone feudale, viene massimizzato l’onore e la fedeltà dei samurai, anche quando devono fare scelte sbagliate. Poi finalmente nei duelli non ho visto sangue che schizza ad ogni fendente di spada, Takeshi Miike ha cercato di essere il più preciso e veritiero possibile.

In conclusione i 13 assassini è un ottimo film, avvincente, scontato, ma intrigante, una piacevole visione consigliata a tutti gli amanti del Giappone antico.

TITOLO ORIGINALE: JUSAN-NIN NO SHIKAKU; REGIA: TAKASHI MIIKE; CAST: KOJI YAKUSHO, YUSUKE ISEYA, TAKAYUKI YAMADA, YSUYOSHI IHARA, YUMA ISHIGAKI, KAZUKI NAMIOKA, SOSUKE TAKAOKA, HIROKI MATSUKATA; DURATA: 141minuti; ANNO: 2010; GENERE: AVVENTURA.

VOTO: 7,5. Il webmaster manuenghel © 2022

Revisione della recensione: 10-07-2022.

Chi dà valore alla propria vita è destinato a morire come un cane.

La frase…