
VILLAGE
Visto quasi subito dopo l’uscita, Village è un film che mi ha sorpreso per la sua storia, perché mi aspettavo un qualcosa di quasi totalmente diverso e invece ho trovato un film drammatico e intenso.
Trama
Yu è un ragazzo che vive nella cittadina di Kamon, un luogo particolare dove sovrasta sul paese una grande discarica. Yu purtroppo, a causa dei debiti della madre, è costretto a lavorare nella discarica e soprattutto a essere disponibile nella notte per un losco individuo che scaricare rifiuti illegali di nascosto. A complicare l’esistenza del giovane ragazzo c’è il suo passato, colpito dalla morte del padre in un incendio durante uno scandalo alla discarica. Un giorno torna in paese Misaki, una vecchia amica di Yu, che comprendendo le difficoltà del suo amico d’infanzia decide di aiutarlo. Per il ragazzo è una rinascita dalle ceneri della sua famiglia, ma purtroppo il mondo non è perfetto e gelosie e illeciti travolgeranno lui e tutto il paese.
Impressioni
Village è un film drammatico che ruota intorno al villaggio di Kamon, che si trova alle pendici di un monte dove sovrasta un’orribile discarica. Dietro a tutto ciò esiste un passato torbido, una finta apparenza di “cittadina perfetta” e una vita travagliata e segnata da un lutto profondo e all’apparenza inspiegabile. Inoltre si intreccia nel film il famoso teatro Noh, che sembra camminare parallelamente alla vita di Yu, Misaki e dell’amico Kokichi, un ispettore della polizia. Il film “gira” in maniera lenta, lasciando nel corso dei minuti molti dubbi e domande che tengono attaccato allo schermo fino ai titoli di coda e se non fosse per questo il film risulterebbe noioso, troppo statico. Gli attori sono stati bravi nei loro rispettivi personaggi, come Haru Kuroki, attrice conosciuta per molte interpretazioni e sempre intensa nella sua recitazione.
Conclusioni
Village è un film lento, ma con una storia che intriga e te lo fa vedere tutto fino alla fine. Consigliato.
TITOLO ORIGINALE: VILLAGE; REGIA: MICHIHITO FUJII; CAST: RYUSEI YOKOHAMA, HARU KUROKI, ARATA FURUTA, SHIDO NAKAMURA, WATARU ICHINOSE, RYUTO SAKUMA; DURATA: 120minuti; ANNO: 2023; GENERE: DRAMMATICO.
VOTO: 7. Il webmaster manuenghel © 2023
I sogni sono fugaci. L’uomo lo sa, eppure sogna lo stesso.
La frase…