Assolutamente bellissimo. Mi piace iniziare così la mia recensione sul film “Tarda Primavera” del maestro Ozu-san. Questo film tocca le corde del cuore in modo così gentile e deciso che appena finito di vederlo, una lacrima di gioia e dolore è scesa sul mio viso. Ozu Yasujiro è stato una grande regista, viene persino definito Il Regista per eccellenza, i suoi film sono definiti come uniche perle della cinematografia mondiale e quando mi sono messo a vedere “Tarda Primavera” sinceramente avevo un po’ paura di imbattermi in un film troppo “vecchio” per poterlo gustare appieno, ma mai mi sono così sbagliato. Nonostante il film sia stato realizzato nel 1949, in un Giappone che non esiste più, il suo forte impatto sentimentale è molto attuale, penso che capolavori come questo non potranno mai essere dimenticati. La storia parla di Noriko e suo padre che vivono insieme, in un felice idillio padre-figlia. Noriko si prende cura di suo papà, un intellettuale un po’ svagato, e vive felice accanto a lui, ma ormai ha l’età in cui deve pensare al suo futuro, alla sua vita. Un po’ per paura, un po’ perché è felice di stare con il padre, Noriko non vuole spiccare il volo, non vuole pensare a sposarsi, nonostante la sua famiglia cerchi di aiutarla ad andare avanti. Così un giorno il padre prende una decisione che sconvolgerà se stesso e Noriko, per il bene di tutti, ma sopratutto per il bene della sua amatissima figlia.
Il film, ambientato in un Giappone molto antico post seconda guerra mondiale, può sembrare così lontano dai giorni nostri, ma l’introspezione che fa Ozu-san dei personaggi è così attuale, così vero che ancora adesso, mentre scrivo, il mio cuore sussulta, gioisce nel ricordare il bellissimo viso di Noriko mentre sorride e si intristisce nel vedere la figura di spalle di Somiya, il padre di Noriko. Se mettiamo da parte il contesto del 1949, a livello sentimentale “Tarda Primavera” è così attuale da lasciare lo spettatore a bocca aperta. Ho amato questo film come non mi capitava da tanto, perle cinematografiche del genere non si vedono così tanto oggi giorno, forse dopo “Così Lontano Così Vicino” di Wim Wenders, “Tarda Primavera” è un capolavoro unico che merita un posto nel mio cuore, sopratutto grazie al suo finale così crepuscolare.
TITOLO ORIGINALE: LATE SPRING; REGIA: OZU YASUJIRO; CAST: RYU CHISU, HARA SETSUKO, TSUKIOKA YUMEJI, SUGIMURA HARUKO, USAMI JUN, AOKI HOHU, MIYAKE KUNIKO, MISHIMA MASAO E TSUBOUCHI YOSHIKO; DURATA: 104 MINUTI; ANNO: 1949; GENERE: DRAMMATICO.