
SOTO ATO ONRAIN – SEASON 1
E così, dopo un po’ di tempo, sono arrivato alla conclusione della prima stagione di Sword Art Online, un anime basato su una light novel di Reki Kawahara. Questo genere di anime, basato su un mondo medieval-fantasy, è tra quelli che più mi piacciono, non so perché, ma mi appassionano tantissimo. La storia parla del gioco Sword Art Online, un VRMMORPG, dove i giocatori, tramite un casco, possono immergersi totalmente nel gioco. Alla sua apertura, migliaia e migliaia di persone si connettono, ma purtroppo l’ideatore, Akihiko Kayaba, li riunisce e li comunica che è impossibile disconnettersi dal gioco. Chi nel mondo reale cerca di togliere il casco provocherà la morte vera del giocatore e se qualcuno muore all’interno di SAO, allo stesso tempo muore anche nella vita reale. L’unico modo per sopravvivere è arrivare al centesimo livello, superare l’ultimo boss e quindi completare il gioco, solo in questo modo i giocatori potranno fare il log-out senza rischi. Kirito è un ragazzo che tempo prima aveva fatto il beta tester per il gioco e grazie alla sua esperienza inizierà a combattere da solo, senza unirsi a nessuna gilda, per finire SAO. I giorni e i mesi passano, le persone muoiono all’interno di SAO e sembra che ormai la realtà sia solo quella del gioco, Kirito userà tutte le sue forze per aiutare chi è in difficoltà e allo stesso tempo si unirà alla “prima linea” per arrivare al centesimo livello. In questa scalata incontrerà moltissime persone, come Asuna e di cui si innamorerà perdutamente…
La trama è assolutamente originale, intrigante, la prima puntata ti lascia quella voglia di vedere assolutamente l’episodio successivo, così da scoprire tutti i retroscena e sopratutto di seguire il cammino di Kirito, il personaggio principale, insieme ad Asuna. Poi però devo dire che SAO inizia leggermente a vacillare, nel senso che tra una puntata e l’altra ci sono buchi temporali che nella visione di una puntata, per esempio, si inseriscono avvenimenti accaduti che però non si sono visti nelle puntate precedenti. Come le battaglie della “prima linea“, del rapporto che si consolida tra Kirito e Asuna, ci sono buchi nella storia non spiegati, e questo per uno come me da un po’ fastidio. La prima stagione poi è suddivisa in due parti, la prima con Kirito e Asuna all’interno di SAO e l’altra……… bé non dico altro ovviamente, altrimenti faccio un Super-Spoiler che vi rovinerebbe la visione di Sword Art Online. La seconda parte è altrettanto avvincente come la prima, ma purtroppo vengono inseriti alcune scene come il rapporto tra Kirito e Suguha. Il finale della prima stagione poi è forzatamente conclusivo, cioè alcune scene vengono concluse con avvenimenti che definisco forzati , perdendo un po’ il gusto della trama che si snoda piano piano. Tutto questo però non rende SAO un anime mediocre, ma bensì un opera molto bella, intensa, piena di amore e speranza, con Kirito e Asuna protagonisti. Quindi a parte qualche buco di trama e qualche fanservice, Sword Art Online è un anime assolutamente da vedere. Spero di vedere anche le altre due stagioni e il film, che dovrebbe assestarsi tra la seconda e la terza. Il comparto grafico è eccezionale, il vero punto forte di tutto l’anime, penso che realizzazioni del genere siano poche nel panorama di questo genere. I combattimenti sono all’ultimo respiro, pieni di pathos e qualche volta con qualche tragicità che fa sussultare il cuore.
Per concludere sono rimasto soddisfatto di Sword Art Online, ha alcune pecche evidenti, ma per chi come me ama il genere fantasy, SAO è una meta imprescindibile, un mondo da vivere in ogni sua sfaccettatura.
TITOLO ORIGINALE: SOTO ATO ONRAIN; REGIA: TOMOHIKO ITO; PUNTATE: 25 (1aSERIE); ANNO: 2012; GENERE: FANTASY.
VOTO: 8. Il webmaster manuenghel © 2018