Poetico e ultimo film del grande maestro Miyazaki-san, che ancora una volta stupisce con il suo capolavoro che dovrebbe concludere la sua carriera attiva nel mondo dei film d’animazione. “Si alza il vento” ripropone la passione del Maestro per gli aerei e ambienta la sua storia ai primi anni del 900′ fino alla seconda guerra mondiale. Il piccolo Jiro è un bambino appassionato di aerei, purtroppo però avendo problemi di vista è consapevole che non riuscirà mai a diventare un pilota, ma la sua passione va oltre a questo e leggendo sull’ingegner Caproni decide di diventare un progettista. Gli anni passano e Jiro diventa un affermato ingegnere aeronautico ricoprendo il grado di capo ingnegnere nella ditta per cui lavora. Nel frattempo, durante un periodo di riposo, incontra una ragazza che aveva conosciuto molto tempo addietro e si innamora perdutamente di lei, ma i tempi stanno nel frattempo cambiando, i militari hanno bisogno di un aereo che sbaragli dei fantomatici nemici che Jiro stenta a credere esistano e così iniziano i lavori al famoso aereo “Zero”. Tra un amore intenso e il sogno di realizzare una grande passione, Jiro entrerà nella storia della aviazione mondiale.
“Si alza il vento” è un film che in patria ha fatto molto discutere perché basato su una storia vera, c’è chi ha dichiarato che il film è a favore della guerra, altri che non rispetta i morti causati dal letale “Zero” progettato da Jiro. In realtà bisogna vedere il film in tutta la sua completezza, ascoltando parola per parola, in questo modo si scoprirebbe come il Maestro ha volutamente evitato di parlare della guerra, nessun simbolo nazionalistico, nessuna scena di guerra, ma solo la storia di un uomo irreprensibile, serio, risoluto e la sua passione per l’aeronautica, in pratica Miyazaki-san non tocca consapevolmente quel tema proprio perché sa che la guerra ancora lascia i segni, ricordiamo infatti di come gli Zero siano stati usati in guerra come aerei kamikaze e di cosa sia successo in Manciuria per esempio. Ogni guerra segna con cicatrici invisibili molti animi, sia a chi l’ha vissuta, ma anche a chi, sensibile al punto giusto, si rende conto di cosa comporta un evento bellico.
“Si alza il vento” invece lasciando ai margini questo terribile tema, ti fa entrare in mondo fatto di sogni che sembrano irrealizzabili regalando forti sentimenti allo spettatore che lo guarda. Abbiamo di fronte qualcosa di completamente diverso dal solito film Ghibli, forse proprio perché è basato su una storia vera. Ho trovato anche molto diverso dal “solito” la storia d’amore dei due personaggi principali, Jiro e Nahoko, ho notato una passione “adulta” tra loro, basti vedere per esempio gli abbracci, hanno una carica così intima e piena d’amore che a me, personalmente, hanno fatto sussultare il cuore.
Un altro capolavoro, grazie Miyazaki-san.
TITOLO ORIGINALE: KAZE TACHINU; REGIA: HAYAO MOYAZAKI; CAST: N.D.; DURATA: 121MINUTI; ANNO: 2014; GENERE: ANIMAZIONE.