Ride Your Wave

Ride Your Wave

KIMI TO, NAMI NI NORETARA

Avevo visto il trailer nel lontano 2019, forse l’ultima volta che ero stato al cinema prima della pandemia e mi aveva colpito per la grafica originale e i suoi colori. Ora è disponibile in varie piattaforme di streaming e così ho voluto vederlo finalmente, con tante aspettative e un pacchetto di fazzoletti a fianco.

La storia racconta di Hinako, una ragazza molto estrosa che decide di andare a frequentare la scuola in una città di mare, così può surfare liberamente quando vuole. Una sera purtroppo il suo palazzo prende fuoco per dei fuochi artificiali e viene soccorsa da Minato, un pompiere del luogo. Tra i due ragazzi nasce una reciproca attrazione e complice le lezioni di surf che Hinako fa a Minato, inizia una forte e bellissima storia d’amore. Hinako pensa che se uno fa surf e doma le onde durante il mare mosso d’inverno può esaudire un desiderio e così Minato, a insaputa della ragazza, decide serenamente di provarci, ma purtroppo rimane vittima delle onde mentre cercava di aiutare un bagnante. Hinako è disperata per la perdita, il suo mondo crolla rovinosamente, ma un giorno scopre che cantando la loro canzone, Minato si materializza nell’acqua. Hinako così riesce a continuare a vedere il suo amato, cercando di rivivere i bellissimi momenti prima della morte del giovane, ma purtroppo la vita non è una favola immaginaria e la realtà piano piano farà di nuovo capolino nella vita dei due ragazzi, ognuno forse pronto a intraprendere una propria strada, diversa per entrambi…

Ride Your Wave ha una storia è moto forte, drammatica e dolce allo stesso tempo, il comune denominatore è l’amore che Hinako e Minato provano l’uno per l’altro. Per tutto il film c’è una specie di rincorsa all’amore, non solo per i due protagonisti, ma anche per altri personaggi che a loro volta diventano protagonisti della vita di Hinako. La realizzazione grafica è molto originale, fuori dagli standard comuni che a volte però fanno storcere il naso, nel senso che da una prospettiva dei corpi alquanto strana, ma comunque alla fine piacevole e pienamente centrata nel contesto narrativo. Le musiche giuste per la storia, soprattutto “Brand New Story“, la canzone di Hinako e Minato che cantano continuamente. Purtroppo però ho trovato, per i miei gusti personali, una grossa pecca nel film e cioè la troppa velocità degli eventi e la forzatura di questi per realizzare la storia, soprattutto nel finale. Niente di sbagliato ovviamente, ma non mi ha fatto godere appieno la storia, che comunque si presenta sempre forte e tagliente.

In conclusione Ride Your Wave è un film che tocca le corde del cuore, anche se non del tutto, con una storia delicata e forte incentrata sulla perdita di chi amiamo più al mondo. Consigliato.

TITOLO ORIGINALE: KIMI NO, NAMI NI NORETARA; REGIA: MASAAKI YUASA; DURATA: 96MINUTI; ANNO: 2019; GENERE: DRAMMATICO.

VOTO: 7,5. Il webmaster manuenghel © 2022

Anche l’onda più piccola ha l’energia di fare lunghe distanze.

La frase…