Miss Kobayashi’s Dragon Maid

miss-kobayashis-dragon-maid

MISS KOBAYASHI’S DRAGON MAID

Questo bellissimo anime (ops ho già dato una opinione eh eh) è stato il primo in assoluto che ho visto sulla piattaforma di streaming Cruncyroll e credetemi, mai fu scelta più azzeccata. Miss Kobayashi’s Dragon Maid è un anime composto da 13 episodi, sottotitolato in italiano, dove parla di una ragazza, Kobayashi, che dopo una serata a base di alcool si ritrova in un bosco e incontra un drago ferito. Kobayashi decide, tra i fumi dell’alcool, di aiutare il drago e così la mattina seguente si ritrova davanti a casa una bellissima ragazza dagli occhi rossi vestita da cameriera! Cosa c’entra il Drago? Bè il drago che ha aiutato Kobayashi è la ragazza vestita da cameriera che decide di abitare insieme a lei! Non solo, ma tra Kobayashi e la bellissima Dragon Maid Tohru entreranno anche in scena Kanna, Lucoa, Fefnir e tanti altri draghi dalle sembianze umane, il tutto creerà un vortice di emozioni a non finire!

Lo noto già da me che quando scrivo di un anime che mi è piaciuto molto, la mia scrittura è decisamente più semplice e solare, per così dire, ed è vero, Miss Kobayashi’s Dragon Maid è un anime che mi è piaciuto tanto, leggero e allegro, con qualche pizzico di Yuri, ma senza mai esagerare, mantenendo la sua leggerezza. La storia è molto semplice, narra di questa convivenza tra Tohru e Kobayashi, dove si nota subito che Tohru è innamorata della padrona di casa e fa di tutto per renderla felice. Però la convivenza a due viene compromessa dall’arrivo di Kanna, un altro drago dalle sembianze di una bambina delle elementari, da Lucoa, una ex dea e Fefnir, un oscuro, ma simpatico, amico di Tohru. La componente Yuri c’è, ma espressa dolcemente perché l’amore è qualcosa che nasce e si alimenta giorno dopo giorno, e questo è quello che fa l’anime. In più c’è una vena comica, con tante situazioni divertenti e qualche sporadica scena ecchi, tutte su Lucoa, senza però essere volgare o troppo spinta, anche qui si nota la leggerezza dell’anime. Ammetto però che c’è qualcosa di sbagliato nel rapporto tra Kanna e la sua compagna di classe, ma prendiamola alla leggera ovviamente, senza prenderci troppo sul serio, alla fine è un anime comico e si gioca sugli equivoci. La grafica aiuta tantissimo nella caratterizzazione dei personaggi, gli sfondi sono ben realizzati, ma non precisi nei dettagli, mentre i personaggi sono ottimamente realizzati. per esempio i primi piani di Tohru sono incredibili, sopratutto quando si vedono i suoi occhi profondi di color rosso. Sembra proprio che l’autore abbia voluto incentrare molto sulla caratterizzazione dei personaggi anche grazie alla grafica, che puntata dopo puntata crescono modificando il proprio essere. Basta vedere l’evoluzione di Kobayashi, da donna sola dedita solo al lavoro e a qualche fugace serata a base di stuzzichini e alcool, a donna che prova qualcosa per qualcuno e madre di un … drago! Miss Kobayashi’s Dragon Maid è forse l’anime più bello che ho visto quest’anno.

miss-kobayashis-dragon-maid-3
miss-kobayashis-dragon-maid-6
miss-kobayashis-dragon-maid-4
miss-kobayashis-dragon-maid-5