
MEZON IKKOKU
E dopo aver scritto la recensione sull’anime, potevo non fare quella sul manga? Non credo proprio.
Visto che mi ero finalmente deciso ad inserire una recensione su Maison Ikkoku, il post dedicato al manga era assolutamente da fare, visto che l’anime è basato quasi fedelmente all’opera disegnata da Rumiko Takahashi. Potrei iniziare con il descrivere la trama, ma penso che farei una ripetizione del post precedente, quindi vi rimando al mio post su MAISON IKKOKU oppure al mio sito interamente dedicato, MAISON IKKOKU BY MANU.
Chi si approccia per la prima volta a Maison Ikkoku, la lettura del manga secondo me è la prima cosa da fare, perché è incredibilmente coinvolgente, entri immediatamente nel mondo di Casa Ikkoku. I tratti decisi e forti nel disegnare i manga di Takahashi-san, a differenza di quelli moderni, aiutano moltissimo a creare il quadro completo di ogni personaggio, lo caratterizza a suo modo.
La serie è composta da 27 volumi Neverland, 10 nella versione Perfect Edition del 2015. Mi ricordo come se fosse ieri di quando dovevo spostarmi a Novara per andare a lavorare. Ogni giorno nella pausa pranzo girovagavo per la città e proprio vicino al posto dove lavoravo c’era una fumetteria. Un pomeriggio entrai a chiedere se avevano le videocassette originali di Maison Ikkoku e loro mi risposero che era praticamente impossibile trovarle. Stiamo parlando dei primi anni 2000, l’edizione Dvd è uscita se non sbaglio nel 2010 circa. Il commesso però mi fece presente che avevano il manga e mi indicò lo scaffale. Guardai un po’ svogliato tutta la serie e sfogliai qualche pagina del primo volume. Quasi per non andare via a mani vuote decisi di comprare i primi tre volumi. Tornato a casa li lessi in un fulmine, venni preso da una forza incredibile e in una settimana o poco più andai più volte in quella fumetteria a comprare gli altri volumetti, completando l’opera e rimasi ancora più innamorato di Maison Ikkoku, mi sembrava di entrare nel profondo della storia. Ora a dieci anni di distanza sono qui che vi scrivo come ho scoperto il manga, fu un caso fortuito, ma da lì non solo divenni più appassionato di Maison Ikkoku, ma divenni un lettore assiduo di manga.
Una volta letto il manga e visto l’anime ho potuto fare delle differenze tra le due opere. Incredibilmente non esistono molte differenze, l’anime è stato fedele al novantanove per cento rispetto all’opera originale, l’unica differenza sta nella “staffetta” di due personaggi; il primo è Nikaido, lo si trova solo nel manga, e l’altro è Zenzaburo Mitsukoshi che si trova solo nell’anime. Entrambi i personaggi sono ininfluenti per la storia, possiamo dire quasi inutili, Nikaido nel manga rallegra un po’ l’atmosfera a Casa Ikkoku, visto che inizia una “guerra” con Yotsuya. Di controparte invece Mitsukoshi è presente solo in due puntate, molto intense, che fanno ricordare a Kyoko il suo defunto marito. Per il resto la fedeltà tra manga e anime è incredibile e questo forse è un caso unico, visto che negli anime molte cose di solito vengono modificate per non dire stravolte rispetto all’opera disegnata.
In conclusione il manga di Maison Ikkoku è decisamente un opera unica, un capolavoro giapponese da avere, perché la Maison Ikkoku e i suoi strampalati inquilini sono qualcosa che rimangono nel cuore, per sempre.
TITOLO ORIGINALE: MEZON IKKOKU; AUTORE: RUMIKO TAKAHASHI; PRIMA EDIZIONE: 1980.
VOTO: 10. Il webmaster manuenghel © 2012-2022
Revisione della recensione: 09-10-2022.