
KANATA NO UTA
Kanata no Uta è stato presentato al Festival di Venezia 2023 e trasmesso in streaming grazie a MyMovies. E’ un film particolare, forse non per tutti, ma con un quasi indefinibile significato profondo, lo definisco “un film che fa pensare”.
Trama
Haru è una giovane ragazza che trascorre le sue giornate lavorando in una tranquilla libreria, partecipando ad un corso di cinema e vagabondando per la città, come se stesse cercando momenti di solitudine in mezzo alla frenesia quotidiana. Un giorno, mentre cerca di raggiungere un ristorante, Haru si rivolge a una donna di nome Yukiko. L’incontro dall’apparenza casuale sfocia in un’amicizia sincera, ma Haru conosce Yukiko… Nel frattempo la ragazza segue un uomo di nome Tsuyoshi, e un giorno, anche in questo caso, si incontrano e parlano in un locale facendo scoprire all’uomo che lui conosce la ragazza e lei conosce lui. Haru sa perfettamente che le vite di Yukiko e Tsuyoshi sono irrevocabilmente intrecciate alla sua in un passato tragico…
Impressioni
“Kanata no Uta” è un film particolare e secondo me fuori dagli schemi, che continua a suscitarmi riflessioni e pensieri. La storia ruota attorno a Haru, una ragazza dalle profonde sfumature di malinconia e crepuscolarità, che la rendono una figura enigmatica e affascinante nella sua solitudine. Il suo sguardo triste e il collegamento persistente con un passato traumatico definiscono gran parte il personaggio nel film. La trama si concentra inoltre sull’unione tra Haru e due persone sconosciute agli spettatori, ma non a lei. Questo aspetto potrebbe risultare inizialmente confuso e misterioso, poiché non è immediatamente chiaro il motivo di questa intensa connessione. Tuttavia, il film esplora gradualmente il passato di Haru e i legami con questi due misteriosi personaggi, svelando però non del tutto sugli eventi passati.
La narrazione di “Kanata no Uta” si sviluppa in modo insolito, quasi come un lungo piano sequenza, catturando frammenti della vita quotidiana di Haru. Il film procede lentamente, con dialoghi essenziali e sguardi intensi, a volte persi nel vuoto e altre volte carichi di riflessione. Questo approccio, per me inusuale, crea un’atmosfera di contemplazione e offre l’opportunità di immergersi nell’esperienza emotiva della protagonista.
Conclusione
“Kanata no Uta” è un film crepuscolare, che invita a esplorare la complessità dei personaggi, a riflettere sulle cicatrici del passato e che lascia spazio a diverse interpretazioni. Consigliato a chi ama scrutare nell’animo delle persone.
TITOLO ORIGINALE: KANATA NO UTA; REGIA: KYOSHI SUGITA; CAST: AN OGAWA, YUKO NAKAMURA, HIDEKAZU MASHIMA; DURATA: 84minuti; ANNO: 2023; GENERE: DRAMMATICO.
VOTO: 7. Il webmaster manuenghel © 2023
Ma lo accetto, lo accetto e basta.
La frase…