Happy Hour

Happy Hour

HAPPIAWA

Questo lungo film di Ryusuke Hamaguchi l’ho trovato sulla piattaforma Raiplay, tra l’altro in scadenza, quindi mi sono affrettato a vederlo … in due giorni.

Trama

La storia ruota intorno a quattro donne, unite da una profonda amicizia che le aiuta ad andare avanti nelle proprie vite. Akari è un’infermiera con alle spalle un matrimonio fatto di bugie, Sakurako ha all’apparenza una vita famigliare serena con marito, figlio e suocera, Fumi è sposata e spensierata, infine Jun, anch’essa sposata e dal carattere ribelle. Un giorno Jun prende una decisione che sconvolge il gruppo: vuole divorziare dal marito, nonostante la sua opposizione. Questo annuncio lascia Akari perplessa perché Jun non ha condiviso prima i suoi problemi con le amiche. Mentre Sakurako cerca di comprendere e sostenere Jun insieme a Fumi, Akari è in conflitto con la sorpresa di questa rivelazione. Tuttavia, durante una gita alle terme, le quattro donne ritrovano il loro legame speciale e si uniscono nuovamente. Lì, le tensioni si appianano e rafforzano il loro sostegno reciproco. Ma quando Jun scompare misteriosamente, le vite di Akari, Fumi e Sakurako si sgretolano inaspettatamente. Emergono le infelicità nascoste e i segreti che hanno plasmato le loro vite. La ricerca e non ricerca di Jun diventa un’occasione per affrontare le verità scomode e riscoprire il vero significato dell’amicizia.

Impressioni

Happy Hour è un’opera cinematografica straordinaria che sfida la convenzionale durata di un film con le sue 5 ore di intensa narrazione. Il regista Ryusuke Hamaguchi, noto per le sue opere precedenti come “Il Gioco del Destino e della Fantasia” e “Drive My Car“, porta un film profondo, drammatico e incredibilmente realistico. Il film ruota attorno a quattro protagoniste, le cui vite sembrano apparentemente tranquille ma nascondono segreti e problemi familiari comuni nella società moderna. Jun, interpretata da Rira Kawamura, rappresenta l’ago della bilancia con la sua lotta per il divorzio e la sua misteriosa scomparsa, che mettono in luce i conflitti e le sfide delle altre tre amiche. Akari, interpretata con convinzione da Sachie Tanaka, cerca di vivere una vita senza bugie e menzogne che hanno segnato il suo matrimonio, tutto questo mentre lavora come infermiera e affrontando le complessità dei pazienti che accudisce. Fumi, interpretata da Maiko Mihara, vive con il marito ma sente un velo di distanza che la separa da lui, anche se la loro vita sembra apparentemente serena. Infine, c’è Sakurako, interpretata da Hazuki Kikuchi, amica di lunga data di Jun e devota moglie e madre, ma che si trova a confrontarsi con la sua posizione nella famiglia. Le vite delle protagoniste nascondono problemi che vengono soppressi fino a quando non emergono prepotentemente, portando alla luce verità esistenziali profonde, ma necessarie. La durata del film potrebbe sembrare un impegno considerevole, ma ogni minuto è perfettamente calibrato per offrire uno spettacolo completo e coinvolgente. Happy Hour è un’opera cinematografica che cattura la vera essenza delle complesse vite delle protagoniste, immergendo gli spettatori in un mondo di emozioni autentiche. La sua tonalità malinconica percorre l’intero film, regalando un’esperienza cinematografica che lascia un’impronta indelebile nei cuori degli spettatori

Conclusioni

Happy Hour è un coinvolgente dramma che esplora l’amicizia, il perdono e la forza, portando alla luce la bellezza dei legami umani. Consigliatissimo.

TITOLO ORIGINALE: HAPPIAWA; REGIA: RYUSUKE HAMAGUCHI; CAST: SACHIE TANAKA, HAZUKI KIKUCHI, MAIKO MIHARA, RIRA KAWAMURA; DURATA: 317minuti; ANNO: 2015; GENERE: DRAMMATICO.

VOTO: 8. Il webmaster manuenghel © 2023

Abbiamo visto ogni parte di una dell’altra.

La frase…