Avete proprio capito bene, un tonno da un milione di dollari, per la precisione 1.762.000 circa, ben 155.400.000 di Yen. Così è andata a finire in un asta di un tonno rosso dal peso di 222 chili a Tokyo, catturato al largo di Oma, nel nord-est del Giappone. Il valore di quest’anno ha superato di tre volte quello precedente dello scorso anno e lo ha aggiudicato il presidente della Kiyomura Co., il sig.r Kiyoshi Kimura, che gestisce la catena di ristoranti Sushi-Zanma. Lo stesso Kimura-san aveva stabilito il record di 56,4 milioni di Yen nell’asta dello scorso anno. Kimura ha affermato di essere consapevole che la vendita di sushi da quel tonno non ripagherà la spesa fatta, nonostante i prezzi proibitivi di 30.000 per una sola fetta di sushi.
Purtroppo però esiste un risvolto negativo in questa faccenda. Gli ambientalisti hanno affermato che le scorte del maestoso pesce si stanno velocemente diminuendo in tutto il globo a causa di una fortissima domanda per il Sushi e i giapponesi consumano l’80% di tonno rosso consumato nel mondo. “Tutto quello che sentiamo è che non c’è una buona notizia per il tonno rosso del Pacifico”, ha detto Amanda Nickson, direttore della campagna tonno globale con sede a Washington Pew Environmental Group. Gli stock di tonno rosso catturati nell’Atlantico e nel Mediterraneo sono crollate del 60% dal 1997. Anche se vi è stato qualche miglioramento negli ultimi anni gli esperti dicono che le prospettive per la specie è ancora fragile. Nel mese di novembre 2012 i 48 paesi membri della Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico, ICCAT, ha votato per mantenere severi limiti di cattura sulla specie, anche se alcuni paesi hanno sostenuto dei limiti più alti. La quota potrà salire leggermente da 12.900 tonnellate l’anno a 13.500.
Fonte: Japan Today