
UCHU NO KISHI TEKKAMAN
Quanto ho scoperto che su Prime Video avevano inserito la serie storica Tekkaman, non ho potuto fare a meno di guardarlo, perché questo anime è stato uno dei primi che ho visto in vita mia, quando ancora ero piccolo e nelle reti private c’erano mecha come Mazinga e Geeg Robot d’Acciaio.
La storia racconta che la terra ha pochi anni di vita per via dell’atmosfera troppo inquinata. L’unica soluzione è evacuare tutta la popolazione mondiale, ma la tecnologia ancora non lo permette di trasferirsi in un altro pianeta lontano. Nel contempo la terra subisce gli attacchi dall’invasore alieno di Waldaster, dove il loro imperatore Dobrai vuole annientare la razza umana. Durante i vari combattimenti, il padre di George muore e il ragazzo giura vendetta spietata contro gli invasori. Un giorno lo scienziato Amachi rivela a George di aver costruito il Pegas, un robot senziente molto particolare che potrebbe essere la salvezza degli umani contro Waldaster. Il Pegas è qualcosa di più di un robot e può trasformare un umano in Tekkaman, potenziando al 100% la massa corporea e ricoprire il corpo di una corazza indistruttibile, oltre che dotarlo di armi spietate. Purtroppo questa trasformazione non è ancora completa, ma George, desideroso di vendicarsi, decide di salire sul Pegas e trasformarsi in Tekkaman, con suo grande dolore, visto che la trasformazione, sotto l’armatura lo ricopre di spine. George sopravvive e scopre che può anche combattere in pieno spazio, ma solo per un tempo limitato. L’impero di Waldaster ha i secondi contati e con questa nuova arma il Dott. Amachi ha così la possibilità di studiare gli alieni per carpire la loro tecnologia e creare delle navi per l’evacuazione terrestre.
Questa serie è molto particolare, tutta in stile “anni 70”, con una forte componente ecologista e con il protagonista che in un certo senso è diverso dagli altri anime del genere, soprattutto per la sua trasformazione in Tekkaman, molto forte e “dolorosa”, visto che il corpo di George si ricopre di spine…brrrrrr. Nei primi anni 80′, quando l’ho visto, rimanevo impietrito da questa cosa, perché la trovavo un po’ in stile quasi horror, anche se poi, guardando la serie adesso, non lo è. La grafica risente moltissimo degli anni passati, siamo nel 1975 come realizzazione, ma trovo intrigante, bello, vedere lo stile dei vestiti, le movenze, che quasi prendono un po’ in giro i classici del genere. La storia ricalca quel senso ecologista di quei tempi che era presente in molti anime e Tekkaman non è per niente da meno. All’inizio la serie doveva durare più di 50 puntate, ma purtroppo, visto lo scarso successo in Giappone, è stato cancellato arrivando solo alla 26a puntata, non concludendo di fatto la storia e quindi lasciando un possibile seguito. In Italia invece ha avuto il suo successo ed è considerato un cult dell’animazione anni 70′-80′, grazie anche alla sigla che in Giapponese mi rapiva tutte le volte! Sono stati fatti due spin-off nel 1992 e 1997 con il nome di Teknoman, anche se poi sono pochi attinenti all’opera originale.
In conclusione, Tekkaman è un cult dell’animazione giapponese anni 70′, che risente molto degli anni, ma che comunque, per chi è nostalgico come me, una guardatina non la disdegna mai. Consigliato!
TITOLO ORIGINALE: UCHU NO KISHI TEKKAMAN; REGIA: HIROSHI SASAGAWA, HISAYUKI TORIUMI; PUNTATE: 26(COMPLETO); ANNO: 1975; GENERE: FANTASCIENTIFICO, MECHA.
VOTO: 7,5. Il webmaster manuenghel © 2022
Potenziamento!
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