Quando trovo qualche notizia su Haruki Murakami mi viene sempre voglia di inserirla in Projectmanu, anche se non è poi così importante come notizia in sè. Ormai il nome del famoso scrittore giapponese è conosciuto in tutto il mondo, da qualche anno il suo è nella lista dei candidati al premio Nobel sulla letteratura e l’ultimo ramanzo, 19Q4, è stato un grandissimo successo internazionale. Nei suoi libri ci sono molti riferimenti che collegano la sua vita a due città, Ashiya e Nishimoya della prefettura di Hyogo. In queste due cittadine ci sono come dei “punti di riferimento” che collegano le città alla vita di Murakami-san.
Per esempio il parco Uchide, che si trova vicino alla omonima stazione di Ashiya, che appare nel romanzo d’esordio, “Hear the wind sing” del 1979. A nord del parco si trova un altro importante luogo di riferimento di quando Murakami-san era giovane, la biblioteca pubblica, in precedenza nota come la biblioteca comunale Ashiya. “Il mio posto preferito era la biblioteca comunale Ashiya“, disse lo scrittore in un cd-rom del 2001 dal titolo “Murakami Asahido: Smerdyakov Tai Oda Nobunaga Kashindan”, una raccolta dei suoi saggi su una varietà di soggetti, tra cui Fëdor Dostoevskij “I fratelli Karamazov”.
Nella vicina città di Nishinomiya invece c’è m’omonimo santuario dove un giovane Murakami-san andava a pescare. “Quando ero piccolo sono andato al santuario per la cattura dei gamberetti nello stagno vicino“, scritto nella raccolta di saggi di viaggio “Henkyo Kinkyo”.
Per ulteriori e curiose informazioni sulla storia della biblioteca, del parco e del santuario vi rimando all’articolo originale.
Fonte: The Asahi Shimbun