Penguin Highway

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PENGUIN HIGHWAY

Penso che sia veramente difficile poter parlare di Penguin Highway, perché ho trovato in questo film tutto quello che non mi aspettavo. Tempo fa, quando al cinema sono andato a vedere Mirai, hanno proiettato il trailer di Penguin Highway e lì ho pensato che sembrava un film un po’ sopra le righe, invece quando finalmente è uscito nella sale italiane sono rimasto a bocca aperta perché quello che ho trovato mi ha piacevolmente spiazzato. Prima di tutto devo dire che la sua trama non è per niente semplice, anzi, è un mix tra mistero e fantasia con al centro della storia Aoyama, un bambino di dieci anni molto intelligente. Aoyama è figlio di uno scienziato e passa le giornate a contare quanti giorni mancano per diventare un adulto e cerca sempre di imparare qualcosa di nuovo. Ha due amici, Hamamoto, una bambina molto simile a lui, capace di batterlo sempre a scacchi e Uchida, un bambino un po’ sbadato. Aoyama passa le giornate quasi come un bambino normale, ma sa che quando sarà grande sposerà la sorellona, una ragazza molto particolare che lavora in uno studio dentistico. Un giorno in un campo appaiono per magia dei pinguini, che in un paese di montagna non dovrebbero nemmeno esistere e tutta la comunità della città ne rimane sorpresa, ma per Aoyama questo è un mistero da risolvere insieme alla sorellona e Hamamoto, che invece ha scoperto in un campo dietro la foresta, una bolla che ha battezzato Il Mare. Cosa sta succedendo nel paese di Aoyama? Sarà il bambino che con i suoi soli dieci anni dovrà scoprire cosa c’è dietro.

Questa è la trama di Penguin Highway, scritta brevemente perché principalmente il succo è questo, ma poi guardando il film, credetemi, si apre “un mondo“che ti avvolge e non ti lascia respirare fino ai titoli di coda. Questo lungometraggio è tratto dal romanzo di Tomihiko Morimi, che in Italia uscirà nel 2019, e ha avuto un grande successo in Giappone tanto da realizzare questo film. Per tutta la durata del film devo dire che mi aspettavo che la storia prendesse una via particolare, più realistica, mentre invece è rimasta in quella linea che definisco “ai confini della realtà“, con spunti che principalmente non hanno molto senso, ma che incredibilmente rendono “sensato” il film. Penguin Highway mi ha davvero sorpreso, mi è proprio piaciuto, una chicca da avere nella propria videoteca personale.

TITOLO: PENGUIN HIGHWAY; REGIA: HIROYASU ISHIDA; CAST: N.D.; DURATA: 119 MINUTI; ANNO: 2018; GENERE: ANIMAZIONE.

VOTO: 7,5. Il webmaster manuenghel © 2018