Alla centrale nucleare di Fukushima si lavora duramente per sistemare i danni causati dallo tsunami, sono già state fatte moltissime operazioni ed ora è arrivato il momento di verificare come stanno i reattori al loro interno.
La Tokyo Electric Power Co. che gestisce la centrale ha deciso di inviare all’interno del reattore n.1 un particolare robot, sviluppato dall’International Research Institute for Nuclear Decommissioning (IRID), per tracciare le aree all’interno del recipiente di contenimento in cui gli addetti alla centrale non possono entrare a causa degli alti livelli di radiazione.
Il robot è entrato nel vaso di contenimento attraverso le tubazioni il 10 aprile con lo scopo non solo di misurare i livelli di temperatura e di radiazioni, ma di inviare immagini delle condizioni circostanti del reattore n.1. Purtroppo la missione è fallita perché dopo aver percorso circa i due terzi del suo percorso previsto il robot si è bloccato.
Questi studi sono fondamentali per iniziare i preparativi di recupero del combustibile nucleare fuso, la parte più difficile del processo di disattivazione.
FONTE: THE ASAHI SHIMBUN