Come tutti ricordiamo, nel 2011 c’è stato un grande terremoto in Giappone con conseguente tsunami che ha distrutto letteralmente il litorale giapponese. E’ successo però un piccolo miracolo durante la grande onda nella cittadina di Rikuzentakata; Su 70.000 alberi del litorale è rimasto “in piedi” soltanto uno, un pino di 250 anni, alto 27 metri. E’ stato soprannominato “il Pino del Miracolo”, ma purtroppo per colpa della salinità dell’acqua è morto. Ho scritto infatti un post in merito.
A settembre era preventivato di togliere l’albero, ormai morto, ma siccome il pino riveste un ruolo così importante nella ricostruzione nazionale post-tsunami, in Giappone hanno deciso di investire 150 milioni di Yen per restaurarlo e farlo diventare un monumento a Rikuzentakata. Ora chiunque può andare a visitare il “Pino del Miracolo” e pregare per le vittime causate dallo tsunami.
Il Giappone continua a lavorare per ricostruire quello che è stato distrutto, con tante difficoltà. Però oltre a costruire, cercano anche di dare un segno di speranza e questo è molto importante.
Con questo post dedico una preghiera non solo ai Giapponesi, ma anche agli italiani colpiti dai terremoti in Emilia e in Abruzzo; che “il Pino del Miracolo” sia un segno di speranza e di ricostruzione anche per noi.
FONTE: THE TOKYO TIMES
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