Il Giappone e il suo Mondiale
Mentre la competizione in Russia va avanti, con eliminazioni a sorpresa di Brasile, Spagna e Argentina, il Giappone calcistico si è dovuto fermare agli ottavi di finale, battuto dal Belgio, che poi successivamente ha sconfitto il Brasile ai quarti.
La squadra, capitanata da Nishino-san, ha lottato con tutte le sue forze, battendo una big come la Colombia alla prima partita del torneo. Poi Il Giappone ha pareggiato con il Senegal e perso contro la Polonia. Per sua fortuna è riuscita a passare alla fase eliminatoria grazie al FairPlay e così ha affrontato il Belgio di Hazard, Lukaku e Fellaini.
La partita è stata veramente incredibile, con i giapponesi avanti 2-0, poi la qualità del Belgio è uscita e al 94′ hanno ribaltato il risultato sul 3-2.
Per il Giappone è stata una dura eliminazione, alla fine della partita hanno salutato i loro tifosi e prima di uscire dallo stadio hanno pulito i loro spogliatoi, diventando così un’icona di rispetto in tutto il mondo.
Al loro ritorno in patria sono stati accolti all’aereoporto di Narita da eroi, una folla li ha osannati, facendoli tornare a casa non da perdenti, ma bensì da vincitori.
Quest’anno, visto che l’Italia non c’era, ho tifato Giappone e mi ero illuso che forse saremmo riusciti ad arrivare ai quarti, ma comunque possono scrivere di esser stato orgoglioso di questa squadra, che ha mostrato ordine, praticità tattica e orgoglio in tutte le partite.
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