Il titolo “Gli onsen di Beppu” faranno rimanere un po’ strane le persone che non conoscono Beppu, nome per noi strano, ma che indica una città giapponese della prefettura di Oita, situata in un’ampia e profonda baia sulla costa nordorientale dell’isola di Kyushu. Nata il 1 aprile 1924 dall’unione di numerosi piccoli villaggi contigui (di qui la sua notevole estensione), la città di Beppu è famosa soprattutto per i suoi onsen (stazioni termali) collegati alle numerose sorgenti d’acqua calda, talvolta anche colorate e ritenute sacre, che ne costellano il territorio. Se l’isola di Kyūshū (in particolare la regione centrale) è considerata una delle maggiori zone vulcaniche di tutto l’arcipelago nipponico, il territorio di Beppu presenta una serie consistente dei fenomeni caratteristici di tali aree con caldere, solfatare, fumarole vulcaniche e soprattutto migliaia di sorgenti termali,[1] la cui temperatura varia dai 37 ai 98 °C, che emettono più di 70.000 m³ d’acqua ogni giorno.
FONTE: JAPAN PHOTO LIBRARY e WIKIPEDIA
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