Dove sono Ultraman e Godzilla?

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La tecnologia digitale può aver inferto un colpo devastante per un’arte in declino del cinema giapponese: la creazione di paesaggi in miniatura che sono il segno distintivo di un genere dove supereroi e mostri calpestano e distruggono durante i combattimenti. In omaggio a questa abilità il Museo d’Arte Contemporanea di Tokyo, è stata creata la mostra “Tokusatsu–Special Effects Exhibition”.

Circa 500 gli oggetti esposti, compresi i modelli in miniatura di robot e gadget utilizzati nei film e spettacoli televisivi con una proiezione di un live-action breve dal titolo “Kyoshinhei Tokyo ni Arawaru” senza l’utilizzo di immagini generate al computer. Hideaki Anno, regista meglio conosciuto per la serie “Evangelion”, è stato responsabile di una sequenza con il gigante guerriero del film in un adattamento anime. Anno ha dichiarato “nel corso degli ultimi 10 anni, un numero crescente di paesaggi in miniatura sono stati persi nel nulla. Se non agiamo ora, questi beni culturali preziosi saranno persi per sempre. Il mio ideale è quello di aprire un museo permanente e questa mostra è il primo passo.”

In passato era pratica comune rottamare i set di modelli utilizzati nelle produzioni tokusatsu, una volta che le riprese erano finite. Gli oggetti di scena e altre cose venivano invece messi in un deposito presso le società cinematografica responsabile per essere usato di nuovo, oppure sono stati portati a casa dai modellisti o raccolti dagli appassionati. Molti degli oggetti esposti ora infatti  sono stati restaurati.

La Toita Industries Inc., con sede a Tokyo, ha prodotto puntelli metallici per tokusatsu sin dal 1940, quando Kozo Toita, il padre dell’attuale presidente Yukio Toita, era capo della società. “Ho sentito che mio padre ha creato un treno della metropolitana usata per la prima della serie del film ‘Godzilla’. ‘Fu utilizzato del piombo in modo da poter essere facilmente schiacciati quando Godzilla xi camminava sopra,” ha ricordato Toita.

“Io stesso non riesco a ricordare quante Torri Tokyo ho fatto” ha esclamato Toita con una risata, “la nostra attività si è ridotta a causa della diffusione di materie plastiche. Spero che ci saranno altri creatori che si attengono allo scintillio del metallo come il regista Kon Ichikawa”.

(L’articolo originale da cui ho preso una parte e tradotta è stato scritto da Noriki Ishitobi e Tetsuo Iwamoto.)

Fonte: The Asahi Shimbum.