Coo che arrivò da un mare lontano

Coo che arrivò da un mare lontano

TOI UMI KARA KITA

Coo che arrivò da un mare lontano è uno di quei film che passano inosservati, che hanno un apparenza poco credibile, ma è un grave errore perché così non ci si delizia di piccole chicche d’animazione.

La storia parla di Yosuke che, trasferitosi all’isola di Pago Pago con il padre, scopre sulle rive di un isoletta deserta un piccolo cucciolo appena nato dalle somiglianze di una tartaruga senza guscio. Il ragazzo decide di portarlo dal padre, un oceanografo, e insieme scoprono la verità su quel cucciolo, e cioè che è un piccolo plesiosauro. La scoperta è incredibile, in realtà i plesiosauri sono estinti da millenni, ma senza perdere il controllo Yosuke ed il padre decidono di adottarlo tenendolo nascosto. Purtroppo però sulle tracce del cucciolo c’è un’organizzazione segreta governativa che vuole a tutti i costi quel cucciolo per studiare la sua razza e trovare altri esemplari, il tutto in concomitanza con un esperimento nucleare francese nelle isole vicine. Yosuke dovrà crescere velocemente e cercare di salvare a tutti i costi Coo, il cucciolo “preistorico”, e mettere a repentaglio la propria vita contro uomini senza scrupoli.

Coo che arrivò da un mare lontano ha storia semplice, ma nonostante questo è decisamente inserisce in maniera netta il tema naturalista mischiandolo un po’ con il thriller e il poliziesco. Nella trama inoltre ci sono due forti storie trainanti, la prima è il il tentativo di salvare il cucciolo e la seconda è il provare a fermare un esperimento nucleare nei siti dove forse c’è il branco di Coo e questo rende il film avvincente.

In conclusione Coo che arrivò da un mare lontano è un buon film naturalistico che insieme ad un’ottima qualità grafica rende il film una chicca imperdibile. Spero di dare un piccolo contributo di “notorietà” a questo lungometraggio, perché lo merita.

TITOLO ORIGINALE: TOI UMI KARA KITA; REGIA: TETSUO IMAZAWA; DURATA: 116MINUTI; ANNO: 1993; GENERE: AVVENTURA.

VOTO: 7. Il webmaster manuenghel © 2012-2022

Revisione della recensione: 04-09-2022.