Artista misterioso denuncia il pericolo Fukushima

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Un artista misterioso giapponese, noto come 281 Antinuke, ha tappezzato le strade di Tokyo con immagini raffiguranti politici come vampiri e bambini “schermati” dalla pioggia radioattiva. Sembra proprio che vuole attirare l’attenzione del pubblico sulle conseguenze tossiche di una fusione alla centrale nucleare di Fukushima dopo il terremoto e lo tsunami del 2011. L’artista da dietro un paio di occhiali da sole e una mascherina sul viso ha dichiarato ai media “Le persone non sembrano preoccupate di Fukushima solo perché la televisione dice che tutto va bene”.

In Giappone i graffitari purtroppo devono affrontare un grande disapprovazione sociale sulla loro arte e pesanti sanzioni se catturati dalla polizia. Nonostante questo 281 Antinuke è determinato a continuare il suo lavoro e cercare di avvertire la gente circa gli effetti di un disastro di contaminazione che potrebbe succedere a Fukushima. Molti dei suoi disegni sono audaci e ritraggono bambini minacciati dal nucleare, con il simbolo atomico che prende il posto dei petali di rose.

Come succede anche in Italia molte volte le autorità minimizzano problematiche che in realtà sono importanti e che devono essere rese non solo pubbliche per sensibilizzare la cosa, ma porre un rimedio immediato. Fukushima è un grandissimo problema, a due anni di distanza non è stato fatto moltissimo nella centrale, l’oceano adiacente è ufficialmente contaminato, la Tepco è lenta nel trovare una soluzione e solo ora le autorità giapponesi hanno chiesto un aiuto internazionale per la centrale.

Faccio i miei complimenti a 281 Antinuke che cerca di sensibilizzare questo problema nel suo paese a costo di essere arrestato, è un esempio pacifista di impegno sociale e denuncia dei crimini della nostra società moderna, crimini che il Giappone non è esente.

FONTE: THE TOKYO TIMES